sabato 20 marzo 2010

Le Iene (Reservoir Dogs) (1992)
























Dei sei partecipanti alla rapina fallita di una gioielleria a Los Angeles – che non si conoscono nemmeno tra loro e sono stati ribattezzati con nomi di colori – due sono morti (Mr. Blue = E. Bunker e Mr. Brown = Q. Tarantino) e un terzo (Mr. Orange = T. Roth) è ferito. I quattro superstiti si ritrovano in un deposito: uno di loro è una spia. Il deposito è il teatro principale dell'azione, frantumata in sconnessioni temporali che forniscono notizie su quel che è successo prima e dopo la rapina/trappola. Ottimo esordio di un giovane attore-sceneggiatore (1963) che allunga la lista eccellente dei registi americani di origine italiana con un film sotto il segno della morte e della violenza, caso raro di opera d'autore a basso costo nel quadro del cinema gangsteristico. Anche nella scena più cruda – la tortura del poliziotto – non c'è compiacimento: Tarantino è radicale, non morboso. Nella rappresentazione del mondo del crimine manca qualsiasi alone romantico. La compagnia degli interpreti è eccellente: oltre a H. Keitel (Mr. White) che del film è anche uno dei produttori, bisogna citare almeno Roth e S. Buscemi (Mr. Pink). M. Madsen è il sadico Mr. Blonde. Rititolato in Italia, con eguale insuccesso, Cani da rapina, dopoPulp Fiction. Vietato ai minori di 18 anni. Trasmesso alla TV italiana con tagli per 29 minuti.


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